Quante volte dopo aver studiato o lavorato al pc ci sentiamo stanchi ed affamati, anche se non è effettivamente ora di pranzo? E’ vero allora che studiare brucia calorie e che quindi gli studenti devono mangiare di più per questa attività intellettuale? Ecco cosa c’è di vero…
Una merenda proteica a metà mattinata è importantissima sia per chi si allena che per chi vuole restare in forma o dimagrire. Aiuta ad accelerare il metabolismo, bruciando più calorie anche solo restando fermi. Ma attenzione a non esagerare.
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Pensare e studiare consuma calorie?
Il cervello umano è un organo che consuma circa il 20% delle calorie totali quotidiane. Questo elevato costo del funzionamento celebrale è la ragione per cui nessun altro organismo ha una capacità cranica simile, in un corpo relativamente piccolo. Se è vero che il nostro cervello consuma circa il 20% delle risorse energetiche totali anche senza far nulla, questo vuol dire che facendolo lavorare sodo – magari risolvendo degli esercizi di matematica – si bruciano più calorie.
La domanda viene spontanea allora? E’ vero che studiare fa dimagrire? E’ vero che studiare brucia calorie?
Ecco cosa dice la scienza
La brutta notizia per tutti gli studenti e i lavoratori sedentari è che studiare non brucia calorie, o almeno non quelle che si immaginano. Ci sono diversi studi pubblicati in materia che dimostrano che studiare non comporta un aumento delle calorie consumate.
Nello studio di Clark e Sokoloff (1998) si dimostra che, anche durante uno sforzo mentale più intenso, il corpo non brucia energia in più rispetto al solito. Le aree del cervello interessate a questi processi metabolici sono così piccole che non possono influenzare in maniera incisiva il metabolismo cerebrale.
Ciò che accade in realtà non è perfettamente noto, ma sembra esserci una diretta relazione tra gli sforzi mentali e i livelli di glucosio nel sangue. Una ricerca canadese ha infatti sottoposto alcuni studenti ad un semplice esperimento. Nella prima fase ha dato al primo gruppo il compito di restare fermi a riposare. Il secondo gruppo è stato incaricato di fare dei test di memoria, mentre l’ultimo doveva leggere e fare dei riassunti scritti. Terminato questa prima fase, i ragazzi sono stati accompagnati ad un banchetto e a mangiare di più sono stati solo quelli che avevano fatto i test e i riassunti, nonostante il consumo calorico fosse lo stesso.
Il risultato della ricerca è che quando si studia aumentano i livelli di glucosio nel sangue, quindi aumenta lo stimolo della fame, anche se in realtà non sono state bruciate calorie.
Studiare fa dimagrire?
La risposta alla domanda, purtroppo è no. Studiare non brucia calorie e soprattutto non ti fa dimagrire più velocemente. Nonostante in molti la ritengano un’attività fisica leggera, il consumo calorico è davvero trascurabile.
Attenzione quindi a snack e merendine dolci, perché il tuo organismo sembra ti stia lanciando la sensazione di fame, ma in realtà è semplicemente affaticato e ha bisogno di una pausa. Assecondando in maniera esagerata questa sensazione non solo non riuscirai a perdere peso, ma addirittura rischi di ingrassare.
Se dopo esserti concentrato per ore sui libri o al pc avverti il senso di fame, consuma una verdura cruda come i finocchi. E’ un modo intelligente per integrare acqua, fibre e sali minerali, che sono gli elementi più importanti per l’attività mentale a cui stai sottoponendo il tuo organismo.
Cosa fare per dimagrire?
Appurato che studiare non fa dimagrire, restare tante ore seduti nella stessa posizione comporta altri svantaggi: alla circolazione, alla digestione, … Il modo migliore per perdere peso è fare degli esercizi per dimagrire dopo aver studiato. Ricordati di curare la tua alimentazione (guarda la nostra dieta per dimagrire gratis).
Se sei fuori forma ed è tanto che non fai attività fisica inizia con alcuni esercizi mattutini. Ti aiuteranno a bruciare calorie e a ridare tono ai muscoli. Puoi accelerare il tuo dimagrimento con dei prodotti naturali come i cerotti dimagranti o gli integratori brucia grassi.