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L’avocado fa ingrassare o fa bene e fa dimagrire? Tutto quel che devi sapere sull’avocado
Con la continua ricerca di alimenti da proprietà nutritive salutari e dalle provenienze particolari ed esotiche, uno degli alimenti che sempre più spesso troviamo nelle nostre diete e nei nostri piatti è l’avocado. Si tratta di un alimento non originario dell’Europa e che , a differenza di altri alimenti come le patate o il pomodoro , ci è arrivato relativamente tardi. E’ quindi naturale che su di esso sussistano molte curiosità e domande.
L’avocado è un frutto?
Questa è una curiosità di molti, ebbene sì: l’avocado è un frutto anche se, spesso, si tende a confonderlo per ortaggio in quanto spesso viene utilizzato nella preparazione di piatti salati. È originario del centro America dove veniva chiamato “azteca ahuacatl” il cui significato era testicolo, questo perché nell’antichità veniva considerato un frutto afrodisiaco, data anche la sua particolare forma.
Quante varietà di avocado ci sono?
Esistono circa 20 varietà di Avocado. La varietà Avocado Hass ha il sapore migliore e presenta una buccia verde che tende a scurirsi con il tempo. Il Avocado Fuerte è quello che troviamo spesso nei supermercati e presenta un color verde brillante ed una buccia sottile e lucida. Il Avocado Nabal ha una buccia spessa ed una forma tonda ed infine c’è l’avocado Avocado cetriolo che ha dimensioni piccole ed è privo di seme.
Da qualche anno, in commercio, è possibile trovare anche l’avocado italiano; Basilicata e Sicilia si sono, ormai, specializzate nella coltivazione delle diverse varietà.
Come si riconosce un buon avocado?
Per riconoscere un buon avocado è necessario tenere d’occhio tre elementi: il picciolo, la buccia e la sensazione al tatto. Il picciolo deve essere ben attaccato in quanto ne protegge la polpa dagli agenti esterni. La buccia, invece, deve essere liscia e soprattutto senza ammaccature mentre al tatto, il frutto, deve risultare morbido, ma non eccessivamente.
Nel banco frutta vi sarà capitato anche di vedere degli avocado scurissimi, tranquilli, non sono rovinati anzi hanno raggiunto la perfetta maturazione, però prestate sempre attenzione a scegliere quelli giusti!
Come si mangia l’avocado?
Tendenzialmente l’avocado può essere utilizzato sia per la preparazione di ricette salate che dolci. Se il frutto è maturo, la buccia viene via molto facilmente, poi andrà tagliato a metà per privarlo del seme. L’uso più comune è quello di tagliarlo a pezzi per aggiungerlo ad una semplice insalata mista, oppure per preparare degli ottimi smoothie cremosi all’avocado. Gli amanti dell’avocado lo preferiscono tagliato a metà e condito semplicemente con olio, sale e succo di limone.
Valori nutrizionali dell’Avocado.
100 grammi di avocado contengono i seguenti nutrienti :
- 231 Kcal
- 4.4 grammi di proteine
- 23 grammi di lipidi
- 1,8 grammi di carboidrati
- 3.3 grammi di fibra
L’avocado fa ingrassare? Uno studio.
Nonostante un passato bandito dalle diete dimagranti a causa del suo elevato contenuto calorico (circa 231 kcal/100gr, l’89% delle quali fornito dai grassi ), l’avocado è stato ora definitivamente assolto dai nutrizionisti.
Sì, è un frutto dalla consistenza burrosa e ricco di acidi grassi ma si tratta di grassi buoni ossia grassi insaturi ( grassi polinsaturi o grassi monoinsaturi ) . E’ indubbiamente più calorico rispetto ad altri frutti, ma i grassi acidi fanno molto bene alla circolazione e sono dei validi alleati del cuore in quanto vanno a ridurre i livelli di colesterolo cattivo e dei trigliceridi nel sangue.
A dimostrazione di ciò è stato condotto uno studio, pubblicato poi sul Journal of the American Heart Association, sulla varietà Hass, il quale ha dimostrato che consumare un avocado al giorno aiuta a regolare questi due elementi presenti nel sangue. Di conseguenza questo permette di allontanare i rischi di sindrome metabolica, ovvero l’anticamera dell’obesità. Quindi possiamo affermare che, oltre ad apportare benefici, l’avocado non fa ingrassare se consumato nelle quantità corrette in una dieta bilanciata.
Proprietà e benefici.
Andiamo a scoprire le altre proprietà in quanto si dice infatti che un avocado al giorno allunghi la vita molto più di una mela! Gli ultimi studi hanno infatti dimostrato che, se consumato regolarmente ed in quantità moderate, non solo non fa ingrassare ma, permette persino di perdere peso mantenendo, nella norma, l’indice di massa corporea. Oltre a bruciare un po’ di grassi, tonifica la pelle e rende i capelli più lucidi.
Ma c’è di più, è proprio il suo gusto ricco e burroso e la presenza di fibre e vitamina K, che va ad attenuare il senso di fame permettendo, così, di migliorare il metabolismo degli zuccheri. Inoltre, l’avocado ha, anche, proprietà antiossidanti che aiutano a prevenire l’invecchiamento cellulare e rafforzano il sistema immunitario.
Un ulteriore aspetto importante, da non sottovalutare, è il suo essere ricco di acido folico, importantissimo per la normale funzione cellulare specie in gravidanza per prevenire alcune malformazioni del feto. Secondo recenti studi sarebbe anche un ottimo alleato per la prevenzione contro il cancro.
La dieta dell’avocado è funzionale? Quanto ne posso mangiare al giorno?
Non c’è una vera e propria dieta a base di avocado; ciò che bisogna fare è inserirlo nella propria alimentazione giornaliera in modo sano e bilanciato.
D’altronde, il consumo giornaliero consigliato è di 70 grammi, tenendo conto che 100 grammi di avocado equivalgono a circa 160 calorie, che dovranno essere assunte in frullati, insalate o vellutate di verdure fresche. Un ottimo suggerimento è quello di evitare l’olio quando si usa l’avocado in quanto, la sua consistenza burrosa, lo rende un ottimo sostituito di olio e burro.
Un esempio di dose giornaliera è qualche fettina di avocado nell’insalata o un po’ di polpa schiacciata su una fetta di pane.
Come si conserva la polpa di avocado?
Se maturo, potete conservare l’avocado tranquillamente in frigorifero per alcuni giorni. Qualora vi siate accorti di aver acquistato un avocado troppo duro al tatto, non preoccupatevi; questo è un frutto climaterico, quindi anche dopo essere stato raccolto continua a maturare e per questo, in pochi giorni, diventerà buono e morbido da mangiare, l’importante è che lo mettiate in un sacchetto di carta con delle mele. Una volta sbucciato abbiate l’accortezza di consumarlo in fretta, in quanto la polpa tende a scurirsi, oppure lasciatela vicino al seme e non conservatela per più di 24 ore.
Qualora, invece, fosse troppo morbido, ma al suo interno presenta ancora un bel colore verde-giallo, utilizzatelo per preparare creme o smoothies. Qualora fosse scuro, ahimè, non vi resta che buttarlo via.
Il seme di avocado
Lo sapevate che il seme di avocado è commestibile ed anche ricco di proprietà? Ebbene sì! Basta lavarlo, privarlo della pellicina scura ed utilizzarne una piccola parte all’interno di frullati e centrifughe. Inoltre il seme di avocado si può piantare ed è possibile ottenere delle splendide piantine.
Provare per credere! Procedete così : una volta lavato, infilzatelo con degli stuzzicadenti e, tenendo la punta verso l’alto, infilatelo in un bicchiere d’acqua avendo l’accortezza di appoggiarlo sugli stuzzicadenti per far sì che solo la base sia bagnata. Dopo un paio di mesi vedrete spuntare una radice e successivamente un germoglio. Ora non vi resta che trasferire tutto in un vaso con la terra. Difficilmente questa pianta darà frutti in casa ma sarà davvero bella da vedere.
L’avocado è un frutto stagionale ?
In realtà non c’è una vera e propria stagione per l’avocado in quanto, essendo esportato da tutto il mondo, è sempre la stagione giusta!