L’acido docosaesanoico (DHA) è un grasso appartenente alla categoria degli omega 3 indispensabile per la crescita e lo sviluppo funzionale nei bambini. Il DHA è molto importante anche per la salute psico-fisica degli adulti. Una dieta ricca di acido docosaesanoico migliora le capacità di apprendimento e concentrazione. In questa pagina vedremo perché è così importante il DHA e come assumerlo nella dieta in maniera corretta.
I grassi sono uno dei 3 macronutrienti, assieme a proteine e carboidrati, che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta. Negli ultimi anni è stato molto rivalutato il ruolo degli acidi grassi, come l’acido linoleico e il suo derivato: l’acido docosaesanoico. Originariamente l’uomo si nutriva di alimenti ricchi di acidi grassi omega-3 e consumava pochissimi grassi saturi, visto che l’alimentazione era quasi completamente vegetariana. Oggi, con un regime alimentare sempre più legato ai processi industriali, le concentrazioni di grassi benefici sono calate addirittura del 90% con gravi conseguenze per la salute.
Il DHA è l’acido grasso predominante nella struttura della materia grigia del cervello e dei tessuti retinali degli umani e di altri mammiferi. Si assume prevalentemente attraverso una buona alimentazione, visto che siamo in grado di sintetizzarne solo una piccola quantità. Proprio per questa ragione molto spesso è necessario assumere integratori di acido docosaesanoico nella dieta attraverso delle compresse.
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Tabella dei contenuti
A cosa serve l’acido docosaesanoico (DHA)
Il ruolo nella crescita dei bambini
Delle buone concentrazioni di DHA sono fondamentali per la crescita cerebrale e lo sviluppo funzionale dei bambini. A confermarlo sono numerosi studi dell’ISSFAL (la società internazionale per lo studio degli acidi grassi e dei lipidi). Il deficit di omega-6 e omega-3 può andare a creare disturbi permanenti nella crescita intellettiva del bambino.
Proprio per questa ragione viene sempre consigliato l’allattamento: il latte materno infatti provvede ad integrare la giusta quantità di acido docosaesanoico nell’alimentazione anche dei neonati. Diverse ricerche hanno addirittura evidenziato che un’alimentazione infantile a base di latte materno aumenta il quoziente intellettivo del bambino. Inoltre è stato scientificamente dimostrato che l’acido docosaesanoico è fondamentale per garantire un buono stato di salute sia dei bambini nati sottopeso che di quelli prematuri.
Per il sistema nervoso degli adulti
Mangiare cibi ricchi di acido docosaesanoico è importante per il mantenimento della salute mentale soprattutto durante l’età dell’apprendimento. Una dieta ricca di DHA abbassa i rischi di ipertensione, visto che riesce ad abbassare i livelli di pressione sanguigna.
E’ stato inoltre dimostrato che gli acidi grassi polinsaturi possono ridurre lo sviluppo di sindromi depressivi. Una recente ricerca ha infatti portato diversi pazienti depressi ad aumentare il consumo di pesce azzurro per 5 anni. L’aggressività e sindromi della depressione, al termine del periodo di prova, erano diminuiti in maniera significativa. Guarda la tabella in basso, ti mostra come il consumo di pesce in due Paesi differenti modifichi lo stato di salute nazionale:
Consumo di pesce annuale a persona | Percentuale di soggetti depressi | |
Giappone | 67 kg | 0,12% |
Stati Uniti | 23 kg | 3% |
Nuova Zelanda | 18 kg | 5,8% |
Eccessivi quantitativi di alcol, infine, vanno ad intaccare le membrane dei neuroni impoverendoli di DHA. E’ anche per questa ragione che l’alcolismo ha come conseguenza uno stato di depressione cronica.
L’acido docosaesanoico diminuisce inoltre l’incidenza dei casi di morbo di Alzheimer e sclerosi multipla. Questo perché gli oli essenziali che si ricavano dal pesce vanno a ridurre le infiammazioni alla corteccia cranica e i casi di ischemia. Nei vari test si è dimostrato che il morbo di Alzheimer sopraggiunge soprattutto nei casi in cui l’alimentazione è molto calorica e povera di acidi grassi DHA.
DHA per il cuore
Una delle principali cause di morte nei Paesi più ricchi del mondo è dovuto a malattie cardiovascolari. La percentuale di decessi è notevolmente aumentata da quando, negli ultimi 50-60 anni, è aumentato il consumo di grassi saturi. Una nutrizione migliore con più grassi omega-3, specialmente DHA, può produrre gli stessi effetti su trigliceridi e colesterolo che hanno i più famosi farmaci. Con il vantaggio che non ci sono effetti collaterali!
Questo non vuol dire mangiare meno grassi. Sono state infatti paragonate due diete:
- la prima con il 55% di carboidrati e 30% di grassi;
- la seconda con il 40% di carboidrati e 45% di grassi;
Dopo 14 settimane i soggetti della prima dieta paradossalmente avevano i trigliceridi più alti del 24%. Certamente è importante la qualità del grasso, con particolare riferimento ai grassi polinsaturi omega-6 e agli omega-3.
Gli integratori di DHA servono proprio a far diminuire i livelli di colesterolo di HDL, causando una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari. Studi epidemiologici hanno mostrato che mangiare più pesce (soprattutto quello azzurro) non solo riduce i trigliceridi nel sangue e i rischi di trombosi, ma previene anche le aritmie cardiache.
Assumere 5.500 mg di omega-3 dal pesce riduce del 50% il rischio di arresto cardiaco. Questo significa che 2 o 3 porzioni di pesce a settimana possono ridurre il rischio di malattie o problemi al cuore.
Ricerca dell’Università di Washington, Michigan e Minnesota.
Conclusioni
Gli alimenti con DHA, cioè il pesce azzurro, frutta secca e semi come quelli di lino, di zucca o di girasole, non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta. L’Acido Docosaesanoico è infatti essenziale per il corretto funzionamento del cervello. Una dieta ricca di DHA migliora le abilità di apprendimento e di sviluppo del pensiero. Il DHA è ottimo per la salute degli occhi e per prevenire alcune malattie della vista. L’acido docosaesanoico aiuta a prevenire la demenza senile, l’ipertensione, l’aterosclerosi, la depressione, l’infarto del miocardio, la trombosi e alcuni tipi di cancro.