I corbezzoli, Arbutus Unedo in latino, sono uno dei frutti dimenticati che vale la pena riscoprire: antiinfiammatorio, depurativo e ricco di vitamine. Questo frutto tipico delle zone mediterranee viene raccolto generalmente a novembre e dicembre. Ecco allora le proprietà dei corbezzoli e alcuni consigli su come si mangiano questi gustosi frutti.
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Che cosa sono i corbezzoli
I corbezzoli sono il frutto di una pianta molto ornamentale che decora molte regioni del Mediterraneo. Famoso è ad esempio il corbezzolo sardo. L’arbusto fa parte della famiglia delle Ericaceae e i frutti maturano esattamente 1 anno dopo la fioritura. Per questa ragione è possibile osservare contemporaneamente sia i fiori che i frutti.
Particolarmente decorativa per i suoi 3 colori che la caratterizzano: i frutti sono rossi o gialli, i fiori sono bianchi e le foglie verdi. I nome dei corbezzoli pare derivi direttamente da Plinio il Vecchio. Il nome latino infatti, unedo, stava ad indicare che il frutto era insipido e dopo averne mangiato uno non c’era più molta voglia di mangiarne altri. In realtà il frutto è molto gustoso e vi invitiamo assolutamente ad assaggiarlo se non lo avete mai fatto.
Come mangiare i corbezzoli
Non è facile da trovare al mercato questo tipo di frutto, ma il sapore vi conquisterà. Come mangiarlo allora? In commercio esistono diverse produzioni italiane con tecniche di lavorazione artigianali… Ecco i migliori prodotti a base di corbezzolo: sono tutti made in Italy e di alta qualità.
Miele di corbezzoli
Un dolcificante naturale proveniente direttamente dall’incontaminata Riserva Naturale Monte Arcosu, nel cagliaritano. Il miglior miele di corbezzoli sardi in commercio, raccolto ancora con tecniche naturali. Il barattolo è da 250 grammi. Il miele di corbezzolo è pregiato e presenta proprietà balsamiche.
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Marmellata di corbezzoli
Una confettura extra di corbezzoli rigorosamente made in Italy. Senza conservanti o coloranti, è ottenuta ancora usando tecniche di produzione artigianali. Senza glutine, è l’ideale per farcire torte o dolci, da spalmare sul pane o per accostamenti con formaggi.
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Proprietà dei corbezzoli
Questo arbusto sempreverde raggiunge un’altezza massima di 10 metri. I suoi frutti e le sue foglie apportano non pochi benefici al nostro organismo. Le foglie sono particolarmente ricche di tannini, resine ed antiossidanti naturali preziosi per il nostro corpo.
Il frutto di corbezzolo invece è ricco di zucchero, pectina, vitamina E, luppolo e flavonoidi. Il suo sapore amarognolo ha caratteristiche a quelle della birra proprio per la presenza di questo gusto luppolato.
I corbezzoli sono un ottimo anti-diarroico, grazie alla presenza di tannini e pectina. Viene infatti consigliato una tisana depurativa di foglie di corbezzolo anche per regolare le vie urinarie. Vengono considerati come una cura naturale per cistiti e infiammazioni alla vescica.
In Marocco questa pianta viene molto utilizzata per stabilizzare anche la pressione arteriosa. I corbezzoli infatti hanno proprietà benefiche per il sistema circolatorio. E’ sufficiente bollire per 5 minuti in un pentolino delle foglie di corbezzolo con foglie di rovo. 2 tazze al giorno di questo infuso aiutano a stabilizzare la pressione e a depurare le vie urinarie.
E’ infine considerato un ottimo anti-infiammatario e anti-influenzale naturale. Ricco di vitamina E e arbutina che hanno proprietà tonificanti per la pelle. Vengono infatti realizzate anche lozioni per schiarire le macchie della pelle.
Coltivazione dei corbezzoli
Per la coltivazione di questo arbusto serve un terriccio fresco e ricco di materiale organico. Le piante più giovani vanno annaffiate con regolarità ogni 10-15 giorni, soprattutto nei mesi più caldi. La potatura va eseguita con attenzione, perché non vanno tagliati i rami che porteranno a fioritura. E’ una pianta che non teme molte malattie ed è piuttosto forte.
Corbezzolo pianta da vivaio
Vuoi arricchire il giardino o il tuo balcone con una pianta decorativa e con dei frutti ornamentali e allo stesso tempo gustosi? Ecco allora un’idea originale: la pianta da vaso. Così potrai coltivare i corbezzoli da solo e preparare tante gustose ricette.
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I nomi dialettali del corbezzolo
Puglia: urmeculu | Veneto: cornolaro | Liguria: Amurtin |
Campania: cacòmmaru | Sicilia: aummaru | Sardegna: lidone, ridone |
Leggenda e curiosità
Secondo gli antichi romani, i corbezzoli avevano poteri magici. Ciò lo si evince da un verso di Virgilio nell’Eneide. Sulle tombe dei propri cari, infatti, veniva lasciato un rametto della pianta di corbezzolo come gesto di stima nei confronti del defunto.
Gli antichi greci, invece, vedevano la sua caratteristica di poter fruttificare in inverno come una virtù divina. Tanto che era la pianta sacra a Carna, una delle sorelle di Apollo, la cui statua è raffigurata con un ramo di corbezzolo in mano.
Anticamente era il simbolo della bandiera italiana. Oggi è ancora presente nello stemma della provincia di Ancona, luogo in cui il frutto è storicamente molto radicato. Lo stesso Giovanni Pascoli scrisse un’ode al Corbezzolo, facendone una pianta simbolo dell’unità nazionale.