Quante chilocalorie ha una pizza? E’ vero che la pizza ha così tante calorie da essere sconsigliata per chi è a dieta? Come poter ridurre il suo impatto sul nostro girovita? Un articolo dedicato a tutti coloro che non sono disposti a rinunciare a pizza e birra in compagnia degli amici.
Che sia una Margherita, una capricciosa, una diavola o una ortolana, la pizza è entrata nel cuore degli italiani e anche le nuove generazioni sembrano apprezzare questa tradizionale pietanza italiana. Soprattutto il sabato sera, mangiare pizza è un modo economico per cenare fuori e spendere poco. Ma chilocalorie della pizza non sono certamente indicate a chi ha bisogno di perdere peso.
Molto spesso si va a cena, si mangia una buona pizza ben condita, una bella birra fresca e magari anche il dessert alla fine. Il giorno dopo poi, sulla bilancia, iniziano i sensi di colpa. Vediamo in questo articolo come far convivere le chilocalorie di una pizza in una dieta dimagrante ben equilibrata.
Tabella dei contenuti
Dieta e pizza non vanno bene assieme
Nei precedenti articoli abbiamo già visto se, come e perché la pizza fa ingrassare. Riassumendo brevemente quanto detto, un qualsiasi tipo di pizza apporta tantissimi carboidrati complessi che una volta digeriti si trasformano in zuccheri e poi, purtroppo in grassi.
Il fatto poi di consumarla di sera e di aggiungere spesso salumi, formaggi o altri tipi di grassi saturi non fa altro che peggiorare la situazione. Tuttavia non è il caso di rinunciare all’uscita in pizzeria con gli amici solo per paura di ingrassare. Esistono alcuni pratici accorgimenti per ridurre le chilocalorie di una pizza semplicemente sfruttando pratiche tecniche di nutrizione. Ma prima vediamo una breve lista delle più apprezzate pizze e le calorie apportate da ciascuna.
Chilocalorie pizza
L’impasto
Già a questo punto ci sono alcuni interrogativi che devi farti e riguardano la qualità di ciò che mangi. Ti sei mai chiesto ad esempio che tipo di farina viene utilizzata? Hai notato che sempre in più pizzerie viene proposto un impasto alternativo integrale, oppure con farina di farro o addirittura c’è chi azzarda a proporre la pizza di moringa. In realtà questo fattore, come vedremo analizzando le tecniche per ridurre le chilocalorie della pizza, può essere molto importante.
L’impasto viene generalmente realizzato utilizzando circa 200 grammi di farina. Considerando che 100 grammi di farina 00 apportano circa 350 chilocalorie, vuol dire che l’impasto della pizza ha 700 calorie! Hai capito bene: senza aggiungere nulla, né mozzarella, né pomodoro e neanche olio all’impasto, hai già raggiunto la quota di 700 chilocalorie.
Approfondimenti: perché scegliere i carboidrati a basso indice glicemico?
Margherita
Sull’impasto viene aggiunta provola o mozzarella (circa 150 kcal), pomodoro (20 kcal), sale, e olio (100 kcal). Andando a fare la somma, si ottiene che le chilocalorie di una pizza margherita sono 970 kcal.
Capricciosa
La base è praticamente la stessa della margherita, ma ci sono alcune aggiunte da fare: prosciutto cotto (40 kcal), carciofini sott’olio (40 kcal), olive nere (30 kcal), funghi (20 kcal) e c’è anche chi aggiunge i capperi. Il totale sale e supera di 130 kcal la margherita. Totale chilocalorie pizza capricciosa: 1100 kcal.
Marinara
E’ probabilmente la pizza meno calorica di tutte. Sull’impasto (700 kcal) si aggiunge solo pomodoro (20 kcal), origano, aglio e olio (100 kcal). Siamo quindi a circa 800 calorie per la pizza marinara, consigliata perché contiene anche pochissimi grassi, visto che non sono presenti formaggi o salumi vari.
Ortolana
Anche se ci sono le verdure, non è certamente la pizza con meno calorie a causa della presenza della scamorza (o mozzarella). Sull’impasto (700 kcal) si aggiunge infatti la provola (150 kcal), poi melanzane, zucchine e peperoni (40 kcal tutte le verdure) e olio (100 kcal). L’apporto calorico, circa 1000 kcal, è quindi molto simile a quello della pizza margherita. Attenzione però a come sono state pre-cotte le verdure. Nel caso in cui siano state fritte, il numero di calorie sale in maniera significativa.
Prosciutto e funghi
La composizione della pizza è identica alla capricciosa, ma a queste vanno tolte le olive e i carciofini. Per cui si risparmiano circa un centinaio di calorie. Possiamo così dire che una prosciutto e funghi è una pizza da 1000 kcal circa.
Ridurre i “danni” della pizza sulla linea
Ti sarai reso conto che le minimo 1.000 chilocalorie della pizza sono decisamente troppe per chi è a dieta e rappresentano quasi i 2/3 dell’apporto calorico giornaliero. Come fare quindi per mangiare pizza senza ingrassare?
5 consigli per non ingrassare con la pizza
- Scegli una pizza con poche calorie e che abbia poco (o zero) formaggio. Evita mozzarella di bufala, più grassa di quella vaccina, evita il brie, secondo in grassi solo al burro o il gorgonzola. Se davvero vuoi dimagrire è meglio scegliere una pizza con le verdure o con dei salumi magri, come la bresaola, il crudo o al massimo lo speck.
- Non rinunciare alla pizza. Chilocalorie eccessive? Fai in modo che la pizza sia un’eccezione e mangiala 1 sola volta a settimana. Un’eccezione alla dieta è un ottimo modo per gratificarsi e premiarsi per raggiungere dei risultati accettabili.
- Se la pizzeria te lo permette, scegli un impasto integrale. In questo modo alzerai in maniera sensibile l’indice glicemico. In questo modo meno carboidrati si trasformeranno in grassi.
- Non bere birra. Va bene concedersi un’eccezione settimanale, ma è importante che sia unica. La birra è una bevanda lievitata e ricca di carboidrati, esattamente come la pizza. Aggiungeresti altri glucidi ad un pasto già sovraccarico ed inoltre assumeresti ben due cibi contenenti lievito. Meglio evitare se non vuoi avere problemi di digestione e pesantezza.
- Scegli pizzerie che usano lievito naturale o lievito madre. Ti aiuterà a sentirti meno appesantito dopo il pasto e ti aiuterà a dormire meglio.
Cosa mangiare prima e dopo
Per avvertire di meno il peso delle chilocalorie della pizza sulla tua linea, ti consigliamo di ridurre la quantità di carboidrati assunta il giorno prima, il giorno della pizza e il giorno dopo. Questo significa che dovrai dimezzare la tua porzione di pasta per un paio di giorni.
In questo modo non andrai ad incidere eccessivamente sul conteggio calorico settimanale. Inoltre non andrai ad influenzare i meccanismi omeostatici del tuo organismo, che sta cercando piano piano di adattarsi ad un nuovo stile di vita in cui sarai più magro e in forma.