L’acido butirrico è un acido carboissilico conosciuto anche con il nome di acido butanoico. Si tratta di un grasso saturo a catena corta presente nel latte dei ruminanti e in piccola quantità anche nel burro. Il nome “acido butirrico” deriva dal greco βούτυρο che significa appunto burro.

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Acido butirrico nell’uomo

L’acido butanoico viene prodotto dall’uomo dalla flora batterica intestinale attraverso la fermentazione di fibre vegetali ed amidi indigeribili. L’intestino umano è infatti popolato da un’enorme quantità di batteri che hanno una vita propria: questi si nutrono, mangiano, si riproducono e muoiono come tutti gli organismi viventi.

L’acido butirrico è uno degli acidi grassi a catena corta prodotto dal microbiota del colon e rappresenta la principale risorsa energetica dei coloniciti. Ha un effetto diretto sulla mucosa intestinale andando a migliorarne le capacità di assorbimento e antisecretive.

E’ stato dimostrato che alcuni casi di diarrea dovuta all’assunzione di antibiotici sono causati dall’inibizione della fermentazione degli acidi grassi a catena corta che ha portato ad una riduzione dell’assorbimento di acqua e sodio. In buona sostanza questi studi hanno provato che quando gli antibiotici vanno ad intaccare l’integrità della flora intestinale, si riduce anche la produzione dell’acido butirrico e degli altri grassi saturi a catena corta.

Acido butirrico proprietà

L’acido butanoico ha un doppio effetto sulla crescita cellulare, definito come paradosso butirrico (butyrate paradox). Si è notato come questo stimoli la proliferazione fisiologica degli enterociti: ha quindi un effetto benefico sulle cellule epiteliali (intestinali). Allo stesso tempo però inibisce la proliferazione delle cellule di carcinoma del colon.

Questo significa che l’acido butirrico da una parte permette alle cellule dell’intestino di moltiplicarsi e restare in salute, ma allo stesso tempo impedisce a quelle cancerogene di moltiplicarsi. Queste proprietà sono molto interessanti ai fini medici, soprattutto considerando gli effetti collaterali dei medicinali che contrastano il cancro al colon-retto.

Proprio per questa ragione un integratore di acido butirrico viene proposto a tutti i pazienti ad alto rischio alto di contrarre patologie tumorali al colon o che hanno più di 60 anni.

Acido butirrico e colon irritabile

Un’interessante applicazione dell’acido butanoico riguarda il suo uso nei casi sindrome del colon irritabile, di cui ancora non si conoscono bene le cause e il funzionamento. Degli studi in vitro e sugli animali hanno dimostrato le proprietà dell’acido butirrico sulla motilità intestinale, anche se i dati scientifici per gli usi umani sono ancora limitati.

Altri benefici dell’acido butirrico

L’acido butanoico aumenta la produzione dell’emoglobina fetale e sembra che siano alcuni effetti diretti su alcune forme di anemia. Nel 2011 uno studio ha provato a dimostrare gli effetti sul sangue di un integratore di acido butirrico somministrato per via orale a volontari in buona salute. I risultati sono stati incoraggianti sull’anemia falciforme e sulla talassemia. Tuttavia servono ancora degli studi per approfondire l’argomento ed avere delle certezze in merito.

L’acido butirrico agisce in combinazione con l’aminoacido glutammina generando l’acido gamma amino butirrico (GABA) che ha un’importante ruolo nel sistema nervoso centrale e viene utilizzato come farmaco contro l’ansia e le convulsioni.

Integrazioni ed alimentazione

L’acido butanoico viene considerato un grasso non essenziale perché il nostro organismo è perfettamente in grado di produrlo da solo. Non servono quindi integratori, nonostante in mercato si trovino già diversi prodotti. Ciò che invece suggeriamo è di condurre un’alimentazione ricca di fibre vegetali. Dal loro metabolismo, infatti, la nostra flora batterica intestinale produce gli acidi grassi saturi a catena corta come l’acido butirrico.

Quindi piuttosto che prendere un integratore, meglio riempire i propri piatti con tanta frutta di stagione, cereali integrali e farine non raffinate. Abbassano l’indice glicemico, non fanno ingrassare e migliorano la salute del nostro sistema gastro-intestinale.

Dove si trova l’acido butirrico

Sicuramente l’alimento più ricco di acido butanoico è il burro che ne contiene circa 3,2 g per 100 grammi di prodotto. A seguire il pecorino, il caprino, il grana, l’emmental, … Come hai potuto notare si tratta di un tipo di grasso saturo presente nei formaggi. Questo perché viene prodotto principalmente dai ruminanti.

Guai quindi a demonizzare il latte o il formaggio, sono sostanze con numerosi benefici per la salute. Non siamo dicendo ora che si possono mangiare formaggi grassi e burro in quantità tutti i giorni. Sono alimenti grassi e calorici, ma il segreto, come in tutte le cose, è sempre nella moderazione.

L’acido butirrico è presente in misura minore anche nel latte materno.

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Conclusioni

In conclusione, l’acido butirrico è una molecola con interessanti possibilità per le terapie gastro intestinali. Per esempio per prevenzione e cura del cancro al colon-retto, per la sindrome del colon irritato e per le infiammazioni al tratto gastro intestinale. Può essere inoltre utile per le malattie metaboliche (come obesità e deficit nel ciclo dell’urea) e per le patologie cardio vascolari.

Fonti

  • Paolo Sossai, Dipartimento di Medicina Interna, Ospedale Generale di Urbino – Butyric acid: what is the future for this old substance? – 2012
  • Giuseppe Mario Caramia – Azienda Ospedaliero Universitaria di Ancona – Il burro amore mio gioia, amarezza e riabilitazione: non solo colesterolo e acidi grassi saturi – 2014
  • Clausen MR et al – Colonic fermentation to short-chain fatty acids is decreased in antibiotic-associated diarrhea. – 1991